Scienze della Mediazione Linguistica L-12
Il percorso di studi in breve
Forte di oltre quarant’anni di esperienza, la SSML di Perugia ha sviluppato un percorso formativo che garantisce competenze professionali, basate su solide conoscenze teoriche, tali da poter affrontare con successo il mondo del lavoro o, per chi lo desideri, proseguire gli studi presso corsi di laurea magistrali.
Il piano didattico del nostro percorso di studi triennale in lingue mira a formare dei laureati che abbiano ottime conoscenze linguistiche e culturali in almeno due lingue straniere oltre all’italiano, e solide competenze nel campo della mediazione scritta e orale che riflettano i cambiamenti, anche di natura tecnologica, avvenuti nelle discipline della traduzione e dell’interpretazione.
Classi di 20/25 studenti, molte ore di didattica in aula con docenti madrelingua, laboratori e software all’avanguardia, una stretta collaborazione con le aziende del territorio e un continuo sviluppo a favore della qualità permettono agli studenti della nostra università di mediazione linguistica di ottenere una formazione solida e rispondente alle esigenze del mercato.
I nostri iscritti non sono anonimi numeri di matricola. Docenti e personale amministrativo seguono gli studenti con attenzione, favorendo la loro crescita non solo accademica ma anche personale.
Università di Mediazione Linguistica: il nostro approccio alla didattica
Particolare attenzione e impegno sono dedicati a un forte coordinamento didattico. Durante l’anno accademico si svolgono costanti incontri sia a livello di sezione linguistica sia a livello interlinguistico, con i docenti dei vari ambiti disciplinari (lingua, traduzione e interpretazione), volti a monitorare criticità e punti di forza dell’intero triennio. Gli insegnamenti di ogni principale ambito (lingua, mediazione scritta e mediazione orale) e la loro interazione con le attività affini e integrative sono organizzati al fine di garantire un percorso coerente, coeso ed esaustivo che sia anche riconoscibile dagli studenti. Il coordinamento ha per oggetto non solo i contenuti degli insegnamenti, ma anche i relativi esami di profitto il cui formato generale è coerente tra le varie lingue.
La didattica prevede, per tutti gli insegnamenti, l’obbligo di frequenza ad almeno il 70% delle lezioni. È dimostrato infatti, che per questo tipo di studi in particolare la frequenza favorisce una maggiore probabilità di laurearsi in corso e con successo. Tale scelta si coniuga con un altro punto di forza della nostra didattica: per gli insegnamenti di lingua e di mediazione linguistica scritta e orale le classi non superano i 20/25 studenti. Ciò al fine di favorire il massimo beneficio da lezioni che hanno soprattutto un carattere laboratoriale. Il corso di laurea triennale in lingue prevede oltre all’interpretazione dialogica, anche un’introduzione all’interpretazione di conferenza. Questa disciplina, infatti, ha un forte valore formativo, in quanto spinge gli studenti a sviluppare delle competenze linguistiche, comunicative e analitiche avanzate che saranno loro utili, indipendentemente dalla loro scelta diventare interpreti o meno. La traduzione e l’interpretazione sono affrontati in “passiva” e in “attiva”. Ciò significa che, tutti gli insegnamenti prevedono dei moduli specifici sia dalla lingua straniera all’italiano, sia dall’italiano verso la lingua straniera. In questo senso, è importante sottolineare che i nostri docenti sono madrelingua della lingua verso la quale si lavora.
La nostra università in mediazione linguistica crede nell’utilità delle nuove tecnologie per il supporto alla didattica; infatti da molti anni ormai utilizziamo una piattaforma e-learning (Moodle) per assicurare una didattica in modalità mista (blended learning). In questo senso molti dei nostri docenti utilizzano al meglio i potenziali della piattaforma anche per sviluppare lavori individuali e di gruppo da svolgere completamente online. Queste tecnologie tuttavia sono utilizzate solo a supporto della didattica in presenza. Riteniamo infatti che questo tipo di corso di laurea non sia adatto all’insegnamento a distanza ed è per questo che investiamo molto nella didattica in presenza: delle 25 ore assegnate ad ogni CFU, almeno 10 ore sono dedicate alle lezioni in aula.
Il piano didattico inoltre è concepito per favorire l’apprendimento interdisciplinare e lo sviluppo delle competenze trasversali tramite:
- Progetti proposti nell’ambito di insegnamenti di diversi ambiti disciplinari e che gli studenti devono sviluppare in gruppo;
- Esercizi mirati di analisi e riflessione sul proprio processo di apprendimento;
- Esercitazioni volte al problem-solving applicato a specifici progetti di traduzione o mediazione orale.
La didattica viene affiancata da una minuziosa attività di tutoraggio, fondamentale sia per gli studenti del primo anno – che spesso attraversano momenti di disagio dovuti alla mancanza di solide basi o alle difficoltà di ambientamento – sia per gli studenti degli anni successivi.
Infine, nell’arco di tutte le attività che caratterizzano la vita presso la SSML, docenti e personale amministrativo dimostrano una particolare attenzione all’importanza di rafforzare la personalità degli studenti, per permettere loro di diventare sempre più autonomi e inserirsi nei diversi ambienti di lavoro con consapevolezza e sicurezza.